Cioè: una parte di grottesco si capisce che è volontaria ma fino a questo punto (?) Mmh...
Il film si svolge negli anni '70 e prende ispirazione da fatti realmente avvenuti in quell'epoca per l'appunto.
Ci sono delle cose molto carine che hanno rielaborato questi anni e primo fra tutti è il logo della casa di produzione che è proprio in tema anni '70, così come la regia che è piena di zoom aggressivi che erano molto in voga ai tempi che furono, ma che oggi riteniamo apertamente trash, senza se e senza ma. Il fatto questo film stordisce il pubblico, scenografia e costumi sono molto potenti e danno l'idea di opulenza e di credibilità, inoltre risultano desiderabili e oggettivamente belli e solo per questo ci sembra tutto credibile. E' questo il vero punto di forza del film, tutto qui, l'apparenza.
Se ci spostiamo invece sul trucco e sulle acconciature, sono veramente terribili, e non sto parlando del volutamente finto parrucchino di Christian Bale, ovviamente. Uguale pure per la sceneggiatura che non è neppure vagamente all'altezza di tutti gli altri film che sono stati nominati. Il fattore determinante è che questo film ha iniziato volontariamente con l'autoironia e il grottesco però alla fin fine si è proprio perso in tutto ciò.
Vediamo un cameo di Robert De Niro che è veramente triste, il quale farà la parte del mafioso italo-americano: wow che novità! La cosa che mi ha fatto fare letteralmente un facepalm è stato quando la macchina da presa si è abbassata per riprendere le mani che gesticolavano di De Niro, come per dire: <<Ehi tu! Spettatore che non sei tanto sveglio! Lui è italiano!>>. E' un dettaglio attoriale perfetto, va benissimo, è soltanto che, il fatto che sia così tanto sottolineato rende tutto molto trash. Secondo me i personaggi non sono interessanti dalla sceneggiatura, da ciò che c'è scritto, ma sono stati resi interessanti dall'aspetto visivo che gli hanno dato e ovviamente dalla bravura attoriale.
Il punto dolente della sceneggiatura è che segue un ritmo molto molto disteso, che poi nel finale, senza ne respiro ne niente , risulta sbrigativo. Quasi tutta la prima parte ha dei tempi molto dilatati e si lascia andare a parentesi inutili. La sceneggiatura non ha approfondito i personaggi principali ma si è inspiegabilmente soffermata sul personaggio della moglie di Irving, Rosalyn, interpretata da Jennifer Lawrence. La cosa assurda e inconcepibile è il suo personaggio sia più approfondito di quello di Bradley Cooper, Richie, che per assurdo è l'unico personaggio più approfondito perché è il punto centrale della sceneggiatura, degli eventi e anche il personaggio più interessante perché è praticamente "nel mezzo". L'inganno di un inganno di un inganno. E' il fulcro centrale di tutto l'evento. Nel film ho trovato un dettaglio molto interessante che è collegato al personaggio di Christian Bale, praticamente noi vediamo questo personaggio che perennemente inganna tutti e fa sempre il doppio-gioco e ha sempre addosso gli occhiali da sole, che ovviamente funzionano da schermo, un po' come si usano nel poker; quando ci sono i momenti in cui lui è sincero e si apre con le persone è sempre preceduto da lui che si toglie gli occhiali da sole, un dettaglio simbolico se non altro molto interessante da aggiungere al personaggio.
P.S. Amy Adams è davvero molto sexy, oltre che brava.