luglio 15, 2012

Grazie di tutto Callas.


Si, oggi ho tanta voglia di fare! ;)
Ho scritto un post che non mi ha occupato troppo tempo e ho deciso di farne un'altro. La verità è che ho avuto una botta di culo enorme nel trovare degli argomenti. Ad esempio che nella mia famiglia si parlava di viaggi. Destinazioni. Luoghi da visitare.
Io ho pensato a lungo ai posti nei quali vorrei trovarmi e ho deciso di fare una specie di lista...un pò strana.

Londra, di nuovo, sento il bisogno di tornarci perché mi mancano molte cose di quella fantastica città. Davvero tante cose.

Amsterdam, nuove esperienze odori e...sapori. Mi sa che avete capito. Coffee Shop.

Barcellona, non so cosa ci sia di speciale in questa però è molto...attraente/affascinante, almeno è quel che sembra.

Mosca, Cremlino & Co. Non so, voglio soltanto provare la vodka di quel posto.

Stoccolma, eh eh...cosa ci sarà di così bello a Stoccolma? 

Adesso sono sicuro che almeno uno di voi si sarà chiesto: "perché non c'è Parigi?". Sarò sincero. Io a Parigi non ci trovo nulla di interessante, ma proprio nulla! Non è romantica, non è particolare, non è interessante. Nulla per il quale potrei perdere del tempo. Non provo alcuna simpatia per la Francia. Spero non vi siate incazzati, ma sapete...sono pareri. E' soltanto quello che penso io. E basta. In Europa mi sa tanto che di luoghi interessanti non ce ne siano molti. Sento di dimenticare qualcosa...pausa.

Ecco cosa volevo dirvi è di Oxford che volevo parlarvi, una città stupenda! Tutta gente tranquilla che gira con un Mac sotto il braccio destro e che nell'altro tiene una tazza di tè, che sorseggia lentamente mentre stà un pò al parco. Scrive. Ascolta musica. Come me insomma.
Persone accoglienti ovunque, loro sì che hanno capito tutto della vità. Un'altra roba interessante sono i commessi che sono come degli amici. Tu e loro vi conosciete da 15 secondi circa, ma è come se vi conoscieste da una vita. Sapete quello che volete, come trattare le persone. Un'esperienza niente male. Da vivere, direbbe qualcuno. Ma vogliamo parlare delle notti a Londra? Parliamone...

A questo paragrafo sono allegati i ricordi più belli, quelli dove io e il mio amico siamo nella stessa stanza a pensare davanti al televisore. (piccola parentesi: la televisione inglese non è poi così male, sicuramente meglio di quella italiana.) Si, perché è quello il posto di riflessione migliore. Lì si saltava da un discorso all'altro mentre tenevamo in mano un caffé corto, fatto con quattro bustine di caffé inglese. Bei tempi.
Travelodge! Ecco come si chiama quell'hotel.
Bene, a quanto pare i vicini hanno deciso di darsi alla lirica quindi, credo che staccherò tra non molto. Maledetto karaoke!
Vorrei dire alla Callas che è un pò troppo tardi per cantare. Machissenefrega! Tanto adesso accendo l'Xbox e troverò sicuramente qualcosa da fare.

P.S. Ho notato la parola sicuramente è un mio intercalare e che sbaglio frequentemente nel tentativo di scrivere veloce.