aprile 13, 2016

Giochiamo a fare la pace.

Cos'è la guerra?
La guerra, ritenuta necessaria per la risoluzione un conflitto tra due (o più) diversi schieramenti, è spesso stata, sin dall'antichità, la "best-choice", la scelta (discutibilmente) giusta da prendere per porre fine ad un conflitto; mentre più raramente si è cercato di risolvere i problemi dal punto di vista diplomatico.
Quanti tipi di guerra esistono?
Due tra le tipologie di guerra più interessanti da esaminare sono la guerra civile e la guerra fredda: la prima riguarda i cittadini di uno stesso stato, o ancora peggio i membri di una stessa famiglia, proprio come accadde a Roma tra Cesare e Pompeo; la seconda tipologia non è una vera è propria guerra, almeno in termini fisici, bensì è una guerra il cui scopo è creare tensione senza mai giungere a un aperto e deliberato uso delle armi.





Se una guerra scoppiasse a breve, quali conseguenze avrebbe?
Oggigiorno le conseguenze di una guerra sarebbero devastanti, poiché grazie all'uso della armi d'avanguardia assisteremo all'estinzione della razza umana e alla cancellazione di intere città, motivo per cui armi biologiche e nucleari sono estremamente pericolose.
Delle armi così d'avanguardia hanno dei costi di realizzazione elevati, ma provate a pensare cosa succederebbe se il denaro di tutte le Nazioni venisse speso per delle cause più nobili, rispetto alla motivazioni belliche?
Se ogni Nazione rifiutasse al proprio armamento disporremmo del denaro sufficiente per poter risolvere i problemi legati al Terzo Mondo, l'Africa; oppure questi fondi potrebbero essere investiti nella ricerca scientifica e più specificatamente nella cura delle cellule tumorali, anche se tutto ciò sembra destinato a rimanere un'utopia. 
Avete mai visto dei bambini giocare a fare la pace?
Vi sarà invece capitato di osservare dei bambini mentre giocano a fare la guerra, ciò rivela il carattere bellico dell'uomo a partire da un'età esigua.
L'unica speranza nella quale possiamo credere è quella che viene descritta in una sezione "Manifesto Russel-Einstein" che recità così: <<Scarsamente (le persone) riescono ad afferrare il fatto che essi, individualmente e coloro che amano sono a rischio imminente di morte e agonia. E quindi sperano che magari la guerra possa continuare, purché vengano proibite le armi moderne>> per poi concludere con un tragico quanto reale e preoccupante <<Questa speranza è illusoria>>.